La gengivite è una condizione molto comune e si stima che il 70-90% dei pazienti conviva con essa, e per una buona parte di questi non sappia nemmeno che sia presente e/o in atto. Colpisce praticamente tutti, giovani e non, uomini o donne, praticamente di tutte le età. E’ caratterizzata da uno o piu sintomi a carico appunto delle gengive con possibile estensione agli altri tessuti circostanti, un sintomo abbastanza comune è il sangiunamento anche sporadico.
La gengivite colpisce ampie fasce della popolazione in quanto della normale presenza di placca solo per una leggera insufficienza nell’ igiene domiciliare, porta delle condizioni per far si che si presenti il problema.
I batteri responsabili principalmente del problema sono gram positivi e cocchi (actinomiceti e streptococchi). La conseguenza naturale in caso di scarsa igiene domiciliare, dopo la formazione di placca che incentiva l’ infiammazione, è la formazione di tartaro. In se il tartaro non è il diretto responsabile dell’ infiammazione, ma essendo conseguente alla placca precedentmente presente, una volta formato lascia una superficie ruvida che ben si presta a far si che altra nuova placca vi aderisca continuando a portare avanti il processo infiammatorio.
Dopo 1 giorno di deposito di placca in zona, l’epitelio è stimolato dai microbi a produrre mediatori pro-infiammatori, aumentando permeabilità vasale e pressione sangiugna in loco, potrebbe formarsi anche un essudato con cellule di difesa polimorfonucleate che si accumulano solitamente nel solco gengivale, che è la sede tipica di contrasto del processo infiammatorio. Dopo una settimana circa possono presentarsi i primi sintomi, ove oltre alle cellule di difesa polimorfonucleate, si associano i globuli bianchi, e vanno in degenerazione i fibroblasti, responsabili della normale concretezza e compattezza del tessuto gengivale. Qui iniziano a presentarsi dei sintomi che si sommano gli uni con gli altri, e possono scomparire solo col trattamento. Un intervallo di tempo variabile in cui questi sintomi si presentano, sono una conferma della gengivite e del proceso infiammatorio che è in corso. Il trattamento in studio è l’unica soluzione per risolvere definitivamente e concretamente il problema, che spesso si affronta con delle sedute e terapie di igiene orale. Un continuo protrarsi del problema non ne stabilizza il problema nella sua interezza, che nella sua condizione in se è ancora completamente REVERSIBILE, ma si può evolvere in parodontite con un aggravamento del danno infiammatorio agli altri tessuti circostanti, e questo è un processo IRREVERSIBILE, curabile comunque in studio dentisitco, ma irreversibile.
Essa si concretizza facilmente in quasi ogni paziente, e ci sono molte variabili che concorrono a far si che si presenti, vediamo le piu comuni:
- Igiene orale domiciliare insufficiente, errata od incompleta
- Igiene orale professionale (seduta in studio odontoiatrico), assente, o mancante da troppo tempo
- Squilibri ormonali e dovuti a problemi al sistema immunitario
- Traumi (spazzolamento troppo vigoroso)
- Ricostruzioni dentali incongrue o mancanti
- Malnutrizione intesa con carenza di alcune vitamine e sali minerali, dieta sregolata
- Farmaci delle tipologie come immunosoppressori, antipertensivi, anticonvulsivanti
Il deposito di batteri sulle superfici dei colletti dentari è da solo sufficiente per generare la gengivite stessa, e già dopo 24 ore i meccanismi metabolici batterici, concorrono a produrre infiammazione dei tessuti. Nel caso si presentino uno o alcuni dei sintomi tipici, essi di solito compaiono dopo 7 giorni dall’inizio del processo. Vediamo a questo punto i segni (sintomi):
- Arrossamento
- Gonfiore
- Sangiunamento
- Calore (non sempre)
- Dolore (non sempre)
- Ulcerazioni e necrosi del tessuto (quadro clinico pareticolare, raro ma molto grave)
Questa Gengivite è una condizione molto comune, e molto diffusa, e questo articolo è solo una breve trattazione della condizione clinica del paziente che presenta un quadro clinico di questo tipo, e con questo articolo potete anche capire voi stessi se potreste avere questa condizione o no.
E tu, quanto tempo è che non fai una visita o una seduta di igiene in studio dentistico?
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Dr Mattia. B
Studio Dentistico AMB